Doppia vittoria del centrosinistra alle elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. La leader del Pd, Elly Schlein, ha spiegato le ragioni del successo.
Non solo il trionfo in Emilia-Romagna, il centrosinistra ha ottenuto un doppio successo vincendo le regionali anche in Umbria. Grande risultato per le opposizioni che hanno così visto eletto presidente Michele De Pascale, rispettando i pronostici in Emilia, mentre in Umbria Stefania Proietti, che ha battuto la presidente leghista uscente Donatella Tesei. Massima soddisfazione anche per la leader del Pd, Elly Schlein, che a Repubblica ha svelato le ragioni della doppia vittoria.
Schlein e la doppia vittoria in Umbria ed Emilia-Romagna
Intervistata da Repubblica, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha parlato in modo estremamente soddisfatto del traguardo raggiunto dal centrosinistra in Umbria e in Emilia-Romagna spiegando come il risultato ottenuto sia “una vittoria plurale e collettiva a cui hanno contribuito tutte le forze progressiste: ci indica la direzione per costruire l’alternativa alle destre”.
La Schlein ha inoltre spiegato che in generale ci sia “stato un balzo impressionante. Se guardiamo i dati, il Pd è al 43% in Emilia-Romagna, con 8 punti in più rispetto alle regionali di cinque anni fa e oltre 7 rispetto alle Europee di giugno […]”. Stesso discorso anche in Umbria.
Il segreto del successo
Tra i vari commenti alle elezioni regionali in Umbria ed Emilia-Romagna, la Schlein ha spiegato quelle che, secondo lei, sarebbero le ragioni del successo del centrosinistra. “Penso che sia stata innanzitutto una vittoria degli emiliano-romagnoli e degli umbri. Mai mi avete sentito caricare di valenze nazionali le elezioni regionali e non lo farò neanche ora. Anche se credo che il calo vistoso dei partiti di governo dovrebbe spingerli a interrogarsi sulle politiche sbagliate che stanno portando avanti: la sanità pubblica è diventata la prima preoccupazione dei cittadini a prescindere da ciò che votano. E non mi stupirei se una parte di quegli elettori che hanno votato per Stefania e Michele l’abbiano fatto proprio in virtù delle nostre battaglie a difesa degli ospedali e dei salari“, ha detto la segretaria del Pd.